domenica 30 ottobre 2016

Step 10 - Emblemi

Stemma di Černihiv, Ucraina

http://www.rbvex.it/ucrainaprov3.html Il verde rappresenta le foreste del territorio, ma è anche il colore della Polesia, vasta regione ricca di boschi e paludi che si estende sulle regioni settentrionali ucraine oltre che in Bielorussia. La striscia bianca simboleggia il fiume Desna. L'aquila del cantone ricorda il periodo pre-russo, allorché la provincia Cernikov che era il centro di un principato indipendente.
 
 
Starbucks, catena statunitense di caffetterie.

Prima il logo della Starbucks era marrone, poi ha preso il colore verde. Perché esso è legato alla serenità, alla crescita, alla stabilità di un legame con la natura. Inoltre viene definito il colore della vita e quindi adatto a tutti quei loghi che vogliono trasmettere vivacità e crescita.
Un concetto che viene ricercato anche nella scelta degli ingredienti e nel rapporto tra spazi e cliente.
E poi c'è la sirena a due code, essere mitologico che rappresenta la qualità irresistibile del caffè.



Brand dell'azienda di prosciuttificio Lenti
In questo brand il colore verde è fondamentale. Esso infatti è rilassante perché è il più semplice per l’occhio umano da elaborare, è il colore ideale per una società che vuole sviluppare la propria brand identity intorno al concetto di natura, salute, benessere o ecologia e proprio per questo è consigliato anche per i prodotti alimentari, soprattutto quelli che trattano anche del cibo bio.
 
 
 
Simbolo, emblema che identifica le farmacie

 
 
La Croce Verde, simbolo inimitabile delle farmacie
La croce di colore verde è da sempre e solo delle farmacie e non potrà essere utilizzata da nessun'altro. E’ l’articolo 5 del decreto legislativo 3 ottobre 2009, n. 153.

La croce verde della farmacia accesa in ogni paese, in ogni quartiere è un punto di riferimento importante per la salute del cittadino e il colore ne indica la sua visibilità e la sua importanza oltre a fare riferimento al significato del colore: sicurezza, salute ed equilibrio.

 
 


giovedì 27 ottobre 2016

Torino, la prima foresta abitabile d’Italia


Foresta Abitabile, Torino
Negli ultimi anni l’architettura sta dando sempre maggiore importanza alla fusione tra l’elemento architettonico e la natura. Le più grandi città hanno iniziato a seguire questo modello e a costruire spazi in cui l’elemento “green” è posto al centro della costruzione.  Il verde, in questo tipo di architettura, ricopre una notevole importanza sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista delle prestazioni energetiche.







Su questa idea si basa il progetto, realizzato dall’architetto Luciano Pia, del 25 Verde di Torino, situato  in Via Chiabrera, un edificio di 5 piani  con a disposizione 63 appartamenti e 150 alberi ad alto fusto che spuntano dai terrazzi oltre ad un’altra quarantina di alberi collocati nel cortile interno. L' obiettivo è quello di essere un vero e proprio polmone verde per i suoi abitanti e per la città.
Gli alberi del 25 Verde sono lasciati volutamente allo stato naturale, liberi di crescere come natura vuole; essi inoltre evitano i forti sbalzi climatici e attenuano i rumori esterni e quindi l’inquinamento acustico.

martedì 25 ottobre 2016

Step 09 - L'abbecedario

                  L'alfabeto intorno al verde
 

A come ...ambiente                                                                         B come...bottiglia
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
    C come... colore                                                                               D come... daltonismo
 
 
 
E come... Eduard Munch                                                               F come... foresta/foglie
 
 
 
 
 
   
 
 
 
 
 
 
G come...Goethe                                                                                H come... hennè
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
I come... Irlanda                                                                         L come... loma house
 
 
 
 
 
 
 
 
 
M come... Marin C. de La Chambre                                     N come..  natura
 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
O come... orto                                                               P come... Panchina Cervino
 
 
 
 
 
 
 
 

 
Q come... quinta musicale                                                           R come... ramarro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
S come...Steiner                                                                 T come... tensione elastica   
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 U come...umore                                                    V come... verdicchio
 
 
Z come...zucchero
 
 
 

Step 08 - La saggezza popolare

Alcuni proverbi e detti popolari..
 
 
L’erba del vicino è sempre la più verde. (Le cose degli altri sembrano sempre migliori delle nostre.)
La speranza è sempre verde. (Verde è il colore della speranza e della vita che si rinnova.)
Chi di verde si veste, di sua beltà si fida. (Il verde è un colore difficile da abbinare. Il proverbio ci dice che chi indossa un capo di color verde crede di esser bello.Ovviamente non è sempre così.)
 

Non ogni verde fa fiore, non ogni fiore fa frutto. (Significa di fare attenzione perchè la realtà può ingannare.)
 
Si può amar la salsa verde, senza mangiar le biade in erba.

  

 
Nei tempi antichi, il verde era il colore delle streghe, del veleno, del male, del Diavolo, cade dunque in disgrazia per diversi secoli.
Il colore verde porta male in barca fra i marinai di tutte le nazionalità. A differenza di altre superstizioni, infatti, si può dire che questa sia “internazionale”.
Ci sono diverse versioni sulla sua origine, anche se nel caso del verde: una versione afferma che essa nasca dal fatto che un tempo gli ufficiali di Marina che morivano, venivano bendati e portati a casa solo dopo molto tempo, quindi ammuffiti, cioè ricoperti di muffa verde. Per un’altra versione, il verde porta sfortuna in barca poiché questo era il colore della muffa che si formava sul legno delle navi, un tempo fatte di questo materiale. 
Il verde, infine, evoca il colore del metallo ossidato, anch’esso segno di cattiva manutenzione della nave. In Italia, il verde non deve comparire neanche tra i colori della barca: i superstiziosi adducono l’esempio di “Gatorade”, quasi affondato nell’Oceano Australe, e tutti gli spi verdi di Paul Cayard su “Star & Stripes” esplosi a vantaggio di Luna Rossa.

Nel mondo teatrale francese è considerato sfortunato il colore verde. Si crede che questa superstizione possa derivare dalla leggenda secondo la quale un costume di questo colore sarebbe stato indossato da Molière nella sua ultima interpretazione del Malato immaginario, il 17 febbraio 1673, cui seguì la sua morte poche ore dopo. Secondo un'altra ipotesi, invece, la superstizione deriverebbe dal fatto che le luci in uso nei teatri nel XIX secolo non mettevano in risalto il colore verde, che così appariva sbiadito al pubblico.

Step 07 - I colori nel cinema

Il colore nei film, fin dall'inizio, cioè nel momento in cui è diventato possibile utilizzarlo su pellicola, è divenuto, infatti, un elemento fondamentale nel linguaggio della cinematografia.
Se anni fa il cinema era in bianco e nero, l'idea di poter utilizzare una tavolozza di sfumature apriva un nuovo mondo espressivo per tutti i registi.
Il colore non è semplice decorazione, e non svolge funzione secondaria, se utilizzato in maniera espressiva, può infatti partecipare in maniera fondamentale nella storia, aiutando a creare una particolare atmosfera e a sottolineare gli stati d’animo dei personaggi. D’altronde, fin dai primi attimi, i registi hanno aspirato ad un mezzo espressivo come il colore: un precursore come Georges Méliès faceva colorare a mano pezzi di pellicola, intuendo le potenzialità della policromia e delle diverse gradazioni di colori.

Il colore verde, lo si può trovare nel film Moonrise Kingodom – Una fuga d’amore, diretto nel 2012 di Wes Anderson, che è uno dei registaiche più di chiunque altro ama il colore e lo utilizza con le più svariate sfumature nella sua filmografia.
Nessuna tonalità, oltre al verde, poteva meglio fare da background ad una storia ambientata nella natura incontaminata. Colore tradizionalmente associato proprio alla natura e, in generale, a sensazioni di relax, il verde si armonizza perfettamente alle atmosfere della pellicola.


Inoltre, il verde è uno dei colori più particolari, in grado di cambiare totalmente il suo significato in base al luogo in cui è inserito. Un’ambientazione selvaggia e immersa nel verde della vegetazione può dare allo spettatore un senso di rinascita e sfida alla sopravvivenza. Però, un ambiente chiuso o casalingo dalle tonalità verdi, può dare, invece, una percezione di noia e monotonia. Un esempio vi è nel film L’Uomo Senza Sonno, dove l'utilizzo del verde esprime l’idea della ripetitività di una routine quotidiana immersa nel malessere.
 











Palette che richiamano il verde..

Lo Studio Ghibli per promuovere il nuovo film "When Marnie Was", ha utilizzato diverse gamme cromatiche della palette tra cui soprattutto il colore verde.
Dai gialli e verdi luminosi nella foresta agli azzurri brillanti e turchesi del paesaggio marino, vi è una chiara intenzione di lasciare l'ambiente al centro della scena.


Altri due sono i film che inserisco in quanto importanti dal punto di vista del colore. Essi, oltre a focalizzarsi su colori freddi, presentano diverse tonalità di verde, tra cui anche il verde foresta.

1. Mezzanotte a Parigi, di Woody Allen 2011


2. The royal tenenbaums di Wes Anderson 2002


Step 06 - I colori nella scienza

Nella fisica

I colori sono manifestazioni energetiche di particelle elettromagnetiche capaci di essere percepite dal nostro occhio e decodificate dal cervello.
I colori in realtà non sono altro che lunghezze d’onda con maggiori o minori frequenze: vengono percepiti dai fotoricettori centrali del nostro occhio (i coni), trasformati in segnali bioelettrici, inviati al cervello che si occupa di tradurli e interpretarli per fornirceli così come noi li vediamo (e crediamo che siano).

L’occhio umano non è ugualmente sensibile a tutte le onde elettromagnetiche che cadono nella banda visibile, ma la sensibilità ha un andamento gaussiano con il picco di massima sensibilità nelle frequenze relative alla luce verde.





La luminosità è basata sulla capacità dell’occhio umano di percepire i colori. Poiché l’occhio é maggiormente sensibile al verde, questo colore viene utilizzato come maggiore fonte di luminosità, seguito dal rosso e dal blu. La medesima cosa accade nelle pellicole fotografiche.

Nella psicologia

È nel Novecento, grazie alla psicanalisi e al suo interesse per le associazioni tra colori e salute psicofisica, che la cromoterapia pone le basi per la sua rinascita come metodo di cura.
Ricerche sperimentali e cliniche hanno messo in evidenza il rapporto ambivalente tra sentimenti e colori: la scelta del rosso come espressione di amore, ma anche di odio e violenza; del giallo per lo spirito mistico e per l'inganno; del verde della speranza e della perversità.

Il verde simboleggia la natura, ambiente, vita, crescita, fortuna, gioventù, primavera, fertilità ma anche a putrefazione, acido e veleno. L’effetto di stabilità prodotto dal verde rappresenta, da un punto di vista psicologico, i valori saldi che non mutano. La scelta del verde indica inoltre autostima.

Nella salute..

Il verde rappresenta l’azione protettiva di insalate, zucchine, asparagi, piselli, rucola, basilico, mele verdi, avocado, broccoli, cavoli cappuccio ecc. si concentra sulle ossa, i denti e gli occhi; inoltre proprio questi fitonutrienti che danno il colore verde aiutano a ridurre lo stress e l’affaticamento, oltre che a prevenire numerose forme di tumore.

..nella terapia

 Gli effetti tranquillanti-rilassanti di questo colore influenzano anche il carattere, incidendo sul sistema nervoso e la concentrazione e favorendo l’autocontrollo e la memoria. Nella cromoterapia viene utilizzato per trattare tumori della pelle e verruche, inoltre pare abbia influenze positive anche sul metabolismo.
In cristalloterapia vengono utilizzate le pietre come lo smeraldo, la malachite,la fluorite,la tormalina verde e l’avventurina . Secondo la disciplina orientale Feng Shui il verde,simbolo di natura e aria aperta,viene considerato ottimo per arredare ambienti in cui si deve ritrovare la calma e l’armonia; dunque se ne consiglia l’impiego nella zona notte e sale di lettura e di relax,ma anche per studi e uffici in quanto favorisce la concentrazione sul lavoro.
 



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domenica 23 ottobre 2016

Step 05 - I colori nella musica

“Se durante un concerto avessimo la possibilità di osservare l’aria,
mentre vibra simultaneamente influenzata dalle voci e dagli strumenti,
con grande stupore vedremmo colori organizzarsi e muoversi in essa.”
  
                                                                                                                   
                                                                                    Athanasius Kircher


Alcune persone possiedono una speciale condizione neurologica che permette loro di associare una musica ad un colore in una maniera molto più istintiva e sviluppata di altri. Il termine medico è cromestesia e spesso viene chiamata più semplicemente sinestesia.

È una condizione piuttosto rara, si parla un individuo ogni 3,000. È noto che Kandinsky associasse determinati colori alla musica, ma non era il solo. A differenza di quanto si possa pensare, però, la cromestesia non funziona sempre allo stesso modo, ovvero non è detto che tutte le persone “sinestetiche” associno lo stesso colore alla stessa musica.

Un esempio è A.Skriabin che, attraverso la sua prima sinfonia colorata “Prometheus – Poema della fiamma”, di (1910), collegò ogni nota e tonalità ad un preciso colore (seguendo in parte le sue percezioni sinestetiche e in parte associando il circolo delle quinte alla variazione cromatica dei colori all’interno dello spettro) ma anche affiancando ad esse un particolare sentimento:

Do Rosso Volontà
Sol Arancione Gioco creativo
Re Giallo Gioia
La Verde Materia
Mi Azzurro Chiaro Sogno
Si Blu o Blu Perlaceo Contemplazione
Fa # Blu Lucente o Viola Creatività
Re b Viola Volontà (dello Spirito Creatore)
La b Lilla Movimento dello Spirito nella materia
Mi b Grigio Acciaio Umanità
Si b Rosa o Bagliore Metallico Avidità (desiderio smodato) o entusiasmo
Fa Rosso Scuro Differenziazione della Volontà

 
Un artista italiano che ha fatto del suo pezzo musicale "Sedici modi di dire verde" un'opera d'arte è stato Niccolò Fabi che attraverso un'intervista sul nuovo disco musicale "Ecco", spiega come si sia fatto trasportare da un'antica lettura riguardante una comunità tribale dell'Amazzonia dove un antropologo  ha scoperto che nel linguaggio elementare di queste tribù esistevano sedici parole diverse per indicare le varie tonalità del verde.
 
 
Una strada di terra che inizia ai confini del niente
e il mio tutto che ancora si ostina a cercare una via
i pensieri che più della sabbia mi bruciano gli occhi
questi occhi che ancora ringraziano di essere qui
e la notte qui è notte davvero è la madre del buio
ed il nero è soltanto un colore della realtà

Così un uomo sa sedici modi per dire verde
ed un altro ne ha uno soltanto per dire addio
l'immondizia non è solamente quella che si vede
essere bianco non è esattamente essere candido
e gli uomini perdono tempo perché ne hanno
e le donne sopportano i pesi meglio di me
e tutti camminano sempre ma poi per dove
tanto un albero è come un ombrello se piove

Un viaggio regala a ognuno la sua storia
io sono convinto che mi salverò
così come ogni ritorno ha la sua gloria
un altro cerchio che si chiuderà
una strada di terra che inizia ai confini del niente
e il mio tutto che ancora si ostina a cercare una via,
a cercare una via, a cercare una via



Per Celentano, invece, la linea verde nelle canzoni è il prato: il prato rappresenta sempre la propria casa, l’infanzia, la gioia di giocare con gli amici, il primo amore. Per il cantautore è un elemento che contraddistingue la vita di una volta dalla vita di oggi.

Con la canzone  "Il ragazzo della via Gluck", Celentano denuncia la distruzione del verde in favore della costruzione del grigio.
Alla fine quel “chissà come si farà” rappresenta di nuovo un futuro che non lascia sperare niente di buono, la delusione rimane e non si riesce più a vedere una prospettiva di vita.

Questa è la storia
di uno di noi,
anche lui nato per caso in via Gluck,
in una casa, fuori città,
gente tranquilla, che lavorava.
Là dove c’era l’erba ora c’è
una città,
e quella casa
in mezzo al verde ormai,
dove sarà?
Questo ragazzo della via Gluck,
si divertiva a giocare con me,
ma un giorno disse,
vado in città,
e lo diceva mentre piangeva,
io gli domando amico,
non sei contento?
Vai finalmente a stare in città.
Là troverai le cose che non hai avuto qui,
potrai lavarti in casa senza andar
giù nel cortile!
Mio caro amico, disse,
qui sono nato,
in questa strada
ora lascio il mio cuore.
Ma come fai a non capire,
è una fortuna, per voi che restate
a piedi nudi a giocare nei prati,
mentre là in centro respiro il cemento.
Ma verrà un giorno che ritornerò
ancora qui
e sentirò l’amico treno
che fischia così,
"wa wa"!
Passano gli anni,
ma otto son lunghi,
però quel ragazzo ne ha fatta di strada,
ma non si scorda la sua prima casa,
ora coi soldi lui può comperarla
torna e non trova gli amici che aveva,
solo case su case,
catrame e cemento.
Là dove c’era l’erba ora c’è
una città,
e quella casa in mezzo al verde ormai
dove sarà.
Ehi, Ehi,
La la la... la la la la la...
Eh no,
non so, non so perché,
perché continuano
a costruire, le case
e non lasciano l’erba (x3)
Eh no,
se andiamo avanti così, chissà
come si farà,
chissà...
 
 
The Kinks - "the Village Green Preservation Society"
 
Per il gruppo rock inglese, the village green è uno spazio aperto comune abitualmente situato in un villaggio rurale, usato per rilassarsi e a scopi ricreativi,  luogo d'incontro per le persone del paese durante le feste o le cerimonie pubbliche.
 
In questo brano i "The Kinks" toccano tematiche come la nostalgia, l'affetto, il passato.. come il ricordo di vecchi amici d'infanzia ormai perduti o le attività quotidiane passate nel green village...

We are the Village Green Preservation Society
God save Donald Duck, Vaudeville and Variety
We are the Desperate Dan Appreciation Society
God save strawberry jam and all the different varieties
Preserving the old ways from being abused
Protecting the new ways for me and for you
What more can we do
We are the Draught Beer Preservation Society
God save Mrs. Mopp and good Old Mother Riley
We are the Custard Pie Appreciation Consortium
God save the George Cross and all those who were awarded them
We are the Sherlock Holmes English Speaking Vernacular
Help save Fu Manchu, Moriarty and Dracula
We are the Office Block Persecution Affinity
God save little shops, china cups and virginity
We are the Skyscraper condemnation Affiliate
God save tudor houses, antique tables and billiards
Preserving the old ways from being abused
Protecting the new ways for me and for you
What more can we do
God save the Village Green

Sitografia: